L’Insubria Heart 2013 è del Varese

Nel pomeriggio di sabato si è disputato a Cassano Valcuvia il triangolare under 16 valevole per il torneo “Insubria Heart” nel quale hanno partecipato: Valcuvia con Lugano, Varese e il Cus Milano. Gli Unni sono stati sconfitti 7 a 0 dal Varese, in meta con Comolli. Poi altra sconfitta per gli italosvizzeri superati 25 a 0 dal Cus Milano.
Nell’ultima partita il Varese ribalta il pronostico e batte la squadra del politecnico 20 a 0 con le mete di: Caballero, Comolli, Pampagnin e Buoniconti. Bene Stefano Dal Sasso, seconda linea biancorossa, fotografato con le coppe da mamma Loredana.
Soddisfatto il tecnico varesino Stefano Piazza, non solo per le tante mete fatte, ma anche per quelle non subite; proprio lui che è ormai pronto al rientro ufficiale come giocatore della prima squadra.
Matteo Liorre

2 commenti su “L’Insubria Heart 2013 è del Varese”

  1. Bellissimo incontro, la mamma era lì, come sempre, ma non ha fotografato…non me ne voglia Matteo, ma quel che è giusto è giusto, il merito ad un atleta di squadra, sta di fatto che è una bella foto nel complesso. La preoccupazione di noi genitori era di non patire troppo freddo, nella vostra Valcuvia, si sa che quando cala il sole arriva il gelo, stranamente sabato è stata una calda giornata…e non tutti hanno utilizzato le felpe che si erano portati. Hanno giocato davvero bene i nostri ragazzi Varese con Tradate, hanno dimostrato di essere una squadra unita, per fortuna nessun infortunio, come nella precedente partita svoltasi a Torino, con un trauma cranico ed una lussazione di spalla per i nostri. Hanno avuto una buona difesa e questo gli ha permesso di non incassare Mete…in quanto ex dirigente accompagnatore dell’U14 di due stagioni fa, posso dire di sentirmi soddisfatta per i progressi di questi ragazzi che stanno diventando uomini non solo nell’aspetto con peli ovunque e barba…, per alcuni, la loro prima meta è essere stati convocati per l’Accademia e dalla prossima settimana inizieranno gli allenamenti con la squadra della Federazione..il percorso è lungo ma gli obiettivi meritano qualche sacrificio da parte di tutti….senza tralasciare ovviamente l’impegno scolastico che deve andare di pari passo, perché una persona può essere anche un bravo atleta, ma se è un “ignorante” non è completo. Buona giornata, mamma Loredana.

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